Foto e Storia del Comune di Santa Luce

BREVE STORIA

Gli abitanti si chiamano: Santalucesi. Il nome si riferisce alla Chiesa dedicata a Santa Luce, dal medievale Sancta ad Lucam. L'area era conosciuta e abitata fin dall'epoca etrusca. Il primo documento scritto in cui è menzionata risale all'877. L'origine del borgo si fa risalire all'epoca medievale, quando fu costruita la Pieve di Santa Lucia attorno alla quale la comunità si raccolse organizzando le prime forme di coltivazione della terra. I conti Cadolingi di Fucecchio furono i primi signori a governare queste terre e dovettero lottare con gli Upezzinghi e il Vescovo di Pisa per conservarne la giurisdizione, ma nel 1135 il vescovado di Pisa ebbe la meglio su tutti e annesse, parte del territorio, ai propri possedimenti entrando nella giurisdizione della potenza pisana sino al XV secolo, periodo in cui Pisa subì sconfitte importanti, dai Genovesi prima e dai Fiorentini poi. La dominazione fiorentina durò a lungo e vani furono i tentativi di ribellione dei pisani, in cui vennero coinvolti anche gli abitanti di Santa Luce, per ritornare nell'orbita pisana. Nel 1496 i Santalucesi vennero puniti severamente per il loro tradimento con la distruzione delle antiche fortificazioni del borgo, il castello e la cinta muraria. La famiglia dei Medici governò per molti lustri, sino alla fine della dinastia medicea, alla quale subentrarono i Duchi di Lorena i quali nel 1776 riordinarono il potere amministrativo e territoriale, periodo in cui gli abitanti iniziarono a praticare anche l'allevamento, oltre alla coltivazione dei campi. Santa Luce subì l'invasione dei francesi di Napoleone, come tutta la zona pisana e dopo il ritiro di questi invasori entrò a far parte dell'Unità d'Italia nel 1861. Santa Luce sorge nell'alta valle del torrente Fine. L'economia locale si basa prevalentemente sulla produzione di cereali, foraggi, ortaggi, frutta, olive, uva da vino e sull'attività estrattiva dell'alabastro. Nel territorio si trova la Riserva Naturale Provinciale Lago di Santa Luce gestita dalla Lipu. Questo lago, con tutti gli abitanti selvatici, potrebbe essere un'occasione per visitare queste terre con i resti della Rocca, l'antica Pieve Romana, l'Ecomuseo dell'alabastro e il villaggio disabitato di Monteforti. Il turista avrà molte cose da visitare in questo borgo medievale ricco di storia e natura e magari partecipare alle feste, sagre paesane, come la Festa dell'Agricoltura nella prima decade del mese di Giugno.